Pillole di Airbnb: un appartamento di lusso a Milano

La nonna di Angela ha una specie di suite presidenziale nel centro di Milano all’angolo tra Crocetta e Porta Romana, si tratta di un appartamento al piano terra di un moderno palazzo di uffici ed abitazioni con un parco interno che pare un parco Sempione in miniatura con alberi arbusti e collinette. La casa è di oltre 300 metri quadrati organizzati attorno ad un grande salone che da solo ne occupa la metà ed in origine doveva essere il grande ufficio open space di un brand della moda. All’ingresso si attraversa una curiosa area “checkin” che doveva filtrare i visitatori ed ora è uno studio aperto sul corridoio di entrata. Dei quattro lati il primo a sinistra ha una grande cucina a vista, al suo fianco hanno ricavato una zona notte principesca con un’ampia camera da letto con il suo bagno ed un’altra più piccola, tutte due danno su un piccolo esclusivo cortile interno coltivato a giardino con piante e fiori. Dal lato di fronte parte una scala che scende in una lunga stanza con ampie finestre all’altezza del soffitto attrezzata da palestra con un suo bagno ed un paio di divani letto allineati lungo la parete di fondo. Tornando al salone sul lato opposto alla cucina lungo tutta la parete si sviluppa un profondo soppalco con un corridoio frontale affacciato sulla casa da una balaustra in acciaio oltre il quale si scorgono altre due stanze da letto separate da due bagni gemelli.

Angela ha parlato di questo castello di famiglia al suo fidanzato Alessandro che si è ricordato dell’amico Corrado che nelle ultime settimane gli fa una testa così di come si possano fare i soldi con Airbnb trovando case da gestire. E quando Corrado ha aperto la porta deve avere pensato la stessa cosa che ho pensato io: location perfetta per un attore o un cantante, un gruppo musicale, un importante uomo d’affari o un politico che si porta dietro cinque sei collaboratori che lavorano in team praticamente a tempo continuato, insomma un buon business.

Oltretutto è anche un taglio di casa difficile da affittare di questi tempi con un contratto lungo tradizionale, ed infatti la nonna la tiene vuota da oltre un anno. I ragazzi non ci pensano su tanto e la settimana dopo l’hanno già proposta su Airbnb per prova senza nemmeno dirlo alla nonna, ed in tre mesi è stato venduta più volte a prezzi medio alti come loft (una volta tanto la definizione è appropriata) da minimo 4 posti letto… con un ricavo complessivo di qualche migliaio di euro.

Corrado ha avuto un soprassalto di saggezza ed ha trovato in rete il mio blog, mi ha scritto e quando per telefono gli ho spiego che per € 75 facciamo a Milano tutte le pratiche vuole assolutamente incontrarmi. Ci incrociamo in centro per un caffè con Angela ed il suo amico Alessandro, tutti e tre insieme fanno poco più della mia età e sarà per questo che gli dedico (gratis) tutto il tempo necessario a spiegargli che no, non possiamo fare la pratica senza prima cambiare la destinazione d’uso da ufficio a residenziale, non importa che le camere siano pronte anzi è peggio perché avrebbero già dovuto farla in precedenza quella variante d’uso. Poi gli suggerisco se vuole fare questo di lavoro di parlare con un amico commercialista ed aprire comunque una partita IVA perché per tenere vivo ed in ordine un appartamento del genere i costi ci saranno certamente e così li poteva almeno scaricare, ed il valore del business lo giustificava.

Mi ha chiesto consigli anche sul tipo di società fiscalmente più efficiente per Fare Airbnb, gli suggerisco di mettere nell’oggetto sociale anche la “gestione alberghiera” perché in questa attività è di gran lunga il modello più efficiente e se riuscissero ad applicarla a questo appartamento sarebbe un vantaggio. Però poi devi avere il cliente disponibile a darti le case con contratti di gestione.
Prima di salutarli rimandando tutte le pratiche a dopo che abbiano risolto in comune il cambio destinazione ed abbiamo preso la decisione sulla società. Ci tengo a dirgli che secondo me la casa è perfetta per farci business e quindi denaro, suggerendo di proporla anche direttamente a società che organizzano eventi e concerti, a case di moda ecc….

L’ho rivisto dopo due mesi con la SCIA del cambio destinazione già fatta, abbiamo quindi sbrigato al volo tutte le pratiche in questura e comune registrandola come foresteria così da potere fare fattura ai clienti. In questi mesi lui ovviamente non aveva mai smesso di affittare nonostante gli avessi chiarito che correva il rischio di sanzioni pesanti. Comunque per sua fortuna gli è andata bene: nessuna denuncia nessuna sanzione nessun problema con il condominio. L’ho risentito per un altro appartamento che ha preso con un amico del quale mi manderà le carte per le registrazioni ed è entusiasta di questa attività.

Corrado ed i suoi amici vestono Armani e sono molto trendy ma sono semplicemente un’altra faccia di questa medesima generazione degli anni ’90 che non si aspetta nulla in regalo dalla società ma se lo va ad inventare. In altri contesti sperimentano le stesse soluzioni inventandosi property manager pure accontentandosi di case più modeste, o semplicemente affittano la propria casa o la sola camera da letto. Ad ogni buon conto si capisce che si muovono nel proprio tempo nel quale ognuno trova il suo Airbnb, e che la Forza sia con loro!

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